TERAPIA DELLA PERIMPLANTITE CON IL LASER: DUE CASE REPORT
La perimplantite è un processo flogistico a carico dei tessuti molli e duri dell’unità perimplantare che determina la perdita dell’osteointegrazione e del supporto osseo, associata a sanguinamento e spesso a suppurazione.
E’ considerata il corrispettivo implantare della malattia parodontale. Diversi studi hanno dimostrato come l’applicazione del laser a diodi e del laser Er:YAG, eventualmente associati alla Clorexidina, rappresenti uno strumento estremamente efficace nella decontaminazione della superficie impiantare nelle perimplantiti di natura batterica.
SCOPO DEL LAVORO
Questo studio è finalizzato a dimostrare clinicamente le potenzialità della tecnica fotodinamica antimicrobica applicata come terapia della perimplantite.
MATERIALI E METODI
Sono stati selezionati due pazienti affetti entrambi da perimplantite grave e sui quali si è valutato il miglioramento delle condizioni cliniche dopo la terapia fotodinamica. I dati clinici sono stati raccolti prima del trattamento e dopo 6 mesi. Prima del trattamento entrambi i pazienti presentavano dolore localizzato alla percussione, PAL >3, indice di sanguinamento 2 (BOP+), radiotrasparenza perimplantare, PPD >5.
Il primo paziente è stato trattato con laser a diodi, il secondo paziente è stato trattato invece con laser Er:YAG, previa anestesia locale per infiltrazione con vasocostrittore e rimozione meccanica del tessuto di granulazione perimplantare.
Sul secondo paziente, oltre alla terapia laser, data la maggior area di osteolisi attorno all’impianto, è stata associata la terapia rigenerativa con osso bovino eterologo Bio-oss in microgranuli e membrana Bio-gide.
RISULTATI
Al completamento del follow-up, dopo 6 mesi dal baseline, tutti i parametri presi in considerazione hanno ottenuto un miglioramento statisticamente significativo con entrambi i tipi di trattamento.
Dolore assente, BOP negativo, assenza di suppurazione, PAL <2, PPD <3, assenza di mobilità, riduzione dell’area radiotrasparente di osteolisi indice di recupero dell’osteointegrazione.
DISCUSSIONE E CONCLUSIONI
Il laser a Diodi utilizzato con i giusti parametri, induce una effettiva decontaminazione della superficie implantare. Ad oggi sono esclusi rischi legati all’aumento di temperatura e/o a modificazioni ultrastrutturali a carico dell’impianto e delle strutture circostanti.
Anche le microesplosioni prodotte dal laser Er:YAG possono effettivamente rimuovere la superficie di ossido di titanio contaminato presente negli impianti affetti da perimplantite.
Quando l’irradiazione con luce laser Er:YAG è accompagnata da uno spray di fisiologica si evita che vi sia un eccessivo surriscaldamento della zona, preservando dall’eventuale danneggiamento dei tessuti ossei circostanti che potrebbe inficiare l’osteointegrazione.
Questi risultati mostrano chiaramente come le difficoltà del trattamento delle perimplantiti possano essere risolte con successo sia mediante l’utilizzo del laser a diodi, sia con laser Er:YAG.
Università degli Studi di Bari “A. Moro” Dipartimento di Odontostomatologia e Chirurgia
XX Congresso nazionale Docenti di Odontoiatria
AUTORI
F. Inchingolo, G. Malcangi, M. Marrelli, A. Palladino, M. Tatullo, A.M. Inchingolo, F. Schinco, A.D. Inchingolo, L. Burdo, G. Marinelli, G. Dipalma, G. Paduanelli, N. Tempesta
BIBLIOGRAFIA
Bach G, Neckel C, Mall C, Krekeler G.: “Conventional versus laser-assisted therapy of periimplantitis: a five-year comparative study”. Implant Dent. 2000;9(3):247-51 Heitz-Mayfield LJ. “Peri-implant diseases: diagnosis and risk indicators. “J Clin Periodontol. 2008 Sep; 35(8 Suppl):292-304 Kreisler M et al. “Effect of Nd:YAG, Ho:YAG, Er:YAG,CO2, and GaAlAs laser irradiation on surfaces properties of endosseus dental implants.” J Oral Maxillofaccial Implants, 2002:17: 202-211 Romanos G, Nentwig G. “Diode laser (980 nm) in oral and maxillofacial surgical procedures: clinical observations based on clinical applications. “ J Period 2000;71:810-5.